Amministrative: trionfa la Sinistra in Calabria con Caruso e Fragomeni
18-10-2021 18:29 - Calabria
Non c’è voluto molto a capire che l’aria di centrosinistra stava soffiando forte anche a Siderno e Cosenza, le due città sopra i 15mila abitanti coinvolte dai ballottaggi in Calabria.
A Siderno, s’impone in una partita “senza storia” la candidata del centrosinistra Maria Teresa Fragomeni: l’ex assessore regionale “straccia” il rivale di centrodestra Domenico Barranca.
Siamo al 64% addirittura per la Fragomeni contro il 36% di Barranca quando, però, alla proclamazione ufficiale del dato mancano ancora 10 sezioni elettorali sulle 19 sezioni sidernesi complessive.
Siamo al 64% addirittura per la Fragomeni contro il 36% di Barranca quando, però, alla proclamazione ufficiale del dato mancano ancora 10 sezioni elettorali sulle 19 sezioni sidernesi complessive.
A Cosenza, quando sono stati scrutinati i voti di 65 sezioni elettorali cosentine su un totale di 82, Franz Caruso del centrosinistra ha preso il largo da un pezzo sul quasi omonimo del centrodestra Francesco Caruso: l’esponente socialista, in atto, vanta il 58% tondo dei suffragi contro il 42% dell’ “altro” Caruso.
La reazione del PD: di una «grande vittoria del centrosinistra» parla in una dichiarazione a mezzo stampa il commissario regionale del Pd Stefano Graziano. «Inizia per Cosenza una nuova stagione politica in cui i valori del progressismo riformista e antifascista guideranno la città, al fianco delle più grandi città del Mezzogiorno e d’Italia», rileva fra l’altro Graziano.
Trend nazionale
Si tratta comunque, come si diceva, di un largo trend nazionale. Il centrosinistra vince quasi ovunque e, in ogni caso, nelle due maggiori città interessate al voto nel Paese.
A Roma, quando sono state scrutinate 1.505 sezioni elettorali su 2.603 complessive, all’ex ministro Roberto Gualtieri spetta il 60,33% dei suffragi, il rivale di centrodestra Enrico Michetti non va oltre il 39,67 per cento.
Nel capoluogo piemontese Torino, a spoglio ormai quasi ultimato (manca l’esame di 60 sezioni su 919 in totale), è ormai irraggiungibile l’aspirante di centrosinistra alla fascia tricolore Stefano Lo Russo, in atto col 59,29% dei consensi; lo insegue invano il contendente di centrodestra, Paolo Damilano, al 40,71.
La più significativa tra le realtà territoriali in controtendenza è anche l’unico altro Comune capoluogo di Regione in cui si rinnovava il Consiglio comunale, cioè Trieste, dove l’uscente del centrodestra Roberto Dipiazza “regola” di misura (in atto, è al 52,81% dei suffragi) lo sfidante di centrosinistra Francesco Russo (al 47,19% fin qui).
A Roma, quando sono state scrutinate 1.505 sezioni elettorali su 2.603 complessive, all’ex ministro Roberto Gualtieri spetta il 60,33% dei suffragi, il rivale di centrodestra Enrico Michetti non va oltre il 39,67 per cento.
Nel capoluogo piemontese Torino, a spoglio ormai quasi ultimato (manca l’esame di 60 sezioni su 919 in totale), è ormai irraggiungibile l’aspirante di centrosinistra alla fascia tricolore Stefano Lo Russo, in atto col 59,29% dei consensi; lo insegue invano il contendente di centrodestra, Paolo Damilano, al 40,71.
La più significativa tra le realtà territoriali in controtendenza è anche l’unico altro Comune capoluogo di Regione in cui si rinnovava il Consiglio comunale, cioè Trieste, dove l’uscente del centrodestra Roberto Dipiazza “regola” di misura (in atto, è al 52,81% dei suffragi) lo sfidante di centrosinistra Francesco Russo (al 47,19% fin qui).
Fonte: Tempostretto.it