Coronavirus: la Calabria torna in zona Gialla da lunedì, facciamo il punto della situazione

08-05-2021 16:28 -

La Calabria torna in zona gialla dopo settimane in arancione e una in rosso. E' il verdetto del monitoraggio settimanale Iss-Ministero della Salute.

Un monitoraggio dal quale è emerso che la Calabria - insieme alla Sardegna - è la regione con l'Rt più basso d'Italia, 0.74, ed una incidenza di 116, oltre ad uno scenario di trasmissibilità di tipo 1 e una classificazione del rischio moderata, anche se ad alta probabilità di progressione. Dati che, insieme al calo - che prosegue ormai da giorni - del numero dei ricoverati in terapia intensiva e nei reparti di area medica, hanno portato all'allentamento delle misure restrittive per il contenimento della diffusione del Covid che scatteranno da lunedì prossimo.

Oggi, intanto, i nuovi positivi sono tornati a salire sopra quota 400, 460 (ieri 343) con 4.376 tamponi fatti ed un tasso di positività del 10,51 (ieri 8,76%). Le vittime sono 7 con il totale che sale a 1.064. In calo i ricoverati, di 10 unità in reparto (416) e di due in terapia intensiva (36). Il tasso di occupazione dei posti letto scende così al 23& (-1) in terapia intensiva, mentre resta al 43% in area medica.

Dati a parte, da lunedì, dunque, i calabresi potranno godere di nuove libertà. Intanto sarà possibile spostarsi in un'altra regione - purché gialla o bianca - senza vincoli. Non cambia - in attesa di decisioni del Governo - l'orario del coprifuoco fissato dalle 22 alle 5. La novità principale con il ritorno in zona gialla - i negozi sono già aperti anche in zona arancione - riguarda bar e ristoranti che potranno tornare a servire i clienti anche a cena, ma solo al tavolo e all'aperto, sempre entro il limite orario fissato dal coprifuoco. Sarà necessario attendere ancora, invece, per il caffè al bancone e per l'apertura dei locali al chiuso. Per loro l'attesa della riapertura prosegue e dovrebbe concludersi - per le norme fissate al momento - il primo giugno.

Tornano a riaprire anche teatri, cinema e sale da concerto con capienza limitata al 50% di quella massima e si potranno tornare a praticare gli sport di contatto, purché all'aperto.


Nessuna novità, invece, per le scuole.