Le Rose: "a Steccato di Cutro barriere fisiche e istituzionali"

20-07-2025 15:30 -

Un grido d’allarme rimasto inascoltato, che invece avrebbe dovuto spingere chi di competenza a cercare una soluzione o, quantomeno, ad aprire un dialogo dopo le numerose richieste e sollecitazioni.

Il compito della politica è quello dell’ascolto, della presenza, e soprattutto della capacità di dare risposte concrete. Perché i diritti non devono solo essere riconosciuti, devono essere garantiti, ogni giorno.

E invece, ancora una volta, abbiamo assistito all’indifferenza. Le risposte ricevute non solo sono state di chiusura, ma non riflettono nemmeno la reale situazione.

È vero, questo problema non è nuovo, esiste da sempre, ma ciò non vuol dire non prendersi le proprie responsabilità.

Così come nel caso del Lido dei Delfini, che sta causando numerosi disagi, si continua a sostenere che non sia possibile intervenire per sistemare l’arenile a causa di vincoli ambientali. In realtà, sarebbe stato sufficiente richiedere il rinnovo dell’autorizzazione alla Regione Calabria, che con il decreto dirigenziale n. 3481 del 16/04/2018 aveva già espresso parere favorevole alla sistemazione dell’arenile, a seguito del progetto presentato dall’amministrazione Divuono e seguito dall’allora assessore all’ambiente Salvatore Crivaro.

Così come non è affatto vero che non sia possibile installare passerelle per disabili: anche nelle aree SIC (Siti di Interesse Comunitario), dove esistono particolari vincoli ambientali secondo la Direttiva Habitat (92/43/CEE), l’installazione di passerelle è consentita.

Nonostante i vincoli ambientali, le leggi italiane sull’accessibilità restano pienamente valide.

I Comuni possono installare passerelle mobili o rimovibili (legno, plastica riciclata, tappeti arrotolabili) anche in aree tutelate, purché, siano rimovibili a fine stagione e non alterino l’ambiente.

La Valutazione di Incidenza Ambientale (VInca) è necessaria solo nel caso in cui la passerella sia fissa, ancorata al terreno, in cemento o venga collocata in zone ecologicamente sensibili (es. habitat prioritari, aree di nidificazione) o comporti modifiche permanenti al suolo.

In pratica, le passerelle mobili stagionali, in legno o materiali rimovibili, non richiedono la VInca.

In molte spiagge italiane situate in aree SIC, i Comuni utilizzano regolarmente strutture mobili stagionali, installate solo per il periodo balneare, senza necessità di autorizzazioni particolari.

Il mio appello va all’Assessorato al ramo, affinché dia finalmente risposte concrete, serie ed efficienti.

Diversamente, con tutto il rispetto e la stima che nutro per le istituzioni, invito chi oggi ricopre ruoli di responsabilità a riflettere profondamente, certe cariche non servono per occupare una poltrona, ma per stare davvero vicino alla gente.



Rino Lerose
Ex amministratore Comune di Cutro


Fonte: Redazione