Le mani della ‘ndrangheta su Roma, maxi blitz dei carabinieri: 65 arresti. I NOMI E IL VIDEO

17-02-2022 13:37 -

Maxi blitz dei Carabinieri del comando provinciale di Roma nella capitale e nella provincia sotto il coordinamento della Direzione distrettuale antimafia. Eseguita un’ordinanza emessa dal gip del Tribunale di Roma che dispone misure cautelari nei confronti di 65 persone, talune delle quali gravemente indiziate di far parte di un’associazione per delinquere di stampo mafioso, costituente una cosiddetta locale di ‘ndrangheta, che – ipotizzano gli inquirenti – avesse assunto il controllo del territorio nel litorale a sud di Roma, infiltrandosi nelle pubbliche amministrazioni e gestendo operazioni di narcotraffico internazionale.

Da clan colonizzazione del litorale romano I clan della ‘ndrangheta puntavano a ‘colonizzare’ il litorale romano, e per farlo sfruttavano la loro consolidata capacità di importare ingenti quantitativi di cocaina dal Sud America, per poi infiltrarsi nelle amministrazioni locali attraverso la gestione e il controllo di attività economiche nei più svariati settori, da quello ittico alla gestione e smaltimento dei rifiuti. E’ quanto emerge dalle indagini dei carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma che hanno ricostruito, fra l’altro, l’importazione di 258 chili di cocaina avvenuta nella primavera 2018, tramite un narcotrafficante colombiano, disciolta nel carbone e poi estratta all’interno di un laboratorio allestito a sud della Capitale. Parte della droga, circa 15 chili, è stata trovata in una valigia che era stata nascosta nell’abitazione della sorella di uno degli appartenenti al gruppo criminale. La ‘Ndrina aveva anche in progetto di acquistare e importare da Panama circa 500 chili di cocaina nascosti a bordo di un veliero che in origine veniva utilizzato per regate transoceaniche. L’operazione è però saltata quando gli arrestati sono venuti a conoscenza di indagini proprio nei loro confronti. A capo dell’organizzazione – un distaccamento dalla ‘Ndrina di Santa Cristina d’Aspromonte, Reggio Calabria – c’è Giacomo Madaffari e nel gruppo criminale ci sono diversi appartenenti alle cosche originarie di Guardavalle, Catanzaro. Tra queste i Gallace, i Perronace e i Tedesco.

I nomi di tutti gli indagati
Il gip del Tribunale di Roma Livio Sabatini ha iscritto sul registro degli indagati 74 persone. Si tratta di Giacomo Madaffari, alias “Baffetto” di Santa Cristina d’Aspromonte; Pietro Rocco Adesso di Aprilia; Guido Alessandrini detto “Birillo” di Roma; Giuseppe Andreacchio, alias “Zio Pino” di Guardavalle; Fabrizio Bartolomei, alias “Gorbaciov” di Roma; Alessandro Battistini, alias “Highlinder” di Anzio; Gianluca Biancone, alias “Idrocefalo” di Nettuno; Daniele Casetti di Velletri; Giovanni Cassano, alias “Passero” di Roma; Antonio Checchi di Subiaco (Roma); Nicola Chiriaco di Anzio; Pasquale Chiriaco di Anzio; Francesco Condina di Palmi; Gianluca De Carolis di Nettuno; Pasquale De Gilio di Santa Cristina d’Aspromonte; Fabrizio De Velis di Anzio; Domenico Del Genio, alias Mimmo, di Palma Campania (Napoli); Carmine Dell’Unto di Isola del Liri (Fr); Francesco Dionisi, alias “il Presidente” di Nettuno; Francesco Fiorino di Anzio; Patrizio Forniti di Roma; Piero Forte, alias Gufetto, di Galatina; Claudio Franzè di Latina; Bruno Gallace, alias “Di Bella” di Guardavalle; Cosimo Damiano Gallace di Anzio; Alessandro Glorioso, alias Cicoria, di Caserta; Manuel Gubitosi di Anzio; Vincenzo Italiano, alias Enzo, di Rosarno; Hristov Anguel Kotov , alias Angelo il Bulgaro; Fabio Kowalsky, alias “il Lungo”, di Roma; Franco Leoni, alias “Zio Franco, di Roma; Fatmir Limaci, alias Miri, di Stojan (Albania); Claudio Lo Mastro, alias “Er Vipera”, di Roma; Davide Lococo, alias “Cernia” di Bologna; Fabrizio Lorenzo di Anzio; Claudio Lucifero, alias “Er Gallo”, di Anzio; Bruno Madaffari di Milano; Stefano Magliozzi di Anzio; Alfonso Manera, alias “Pinguino” di Roma; Simone Massidda di Nettuno; Manuele Mazzotta di Cinquefrondi; Saverio Menichetti, alias “Bronzo” di Roma; Gentian Mezinaj, alias “Mariano” di Sevaster Vlore; Stefano Nardi di Nettuno; Argemiro Castro Navarro (Colombia); Briken Ndreca di Tirana (Albania); Emanuel Ottaviani, alias “Picchio” di Anzio; Pellumb Pacrami (Albania); Daniele Paduano di Anzio; Davide Perronace, alias “Capellone” di Nettuno; Gabriele Perronace di Anzio; Marco Pirri, alias “Il ciccione”, di Roma; Roberto Pistilli, alias “il secco”, di Roma; Marco Porcarelli di Roma; Sante Presta di Nettuno; Alfio Ricca di Taurianova; Antonio Riggio di Guardavalle; Elia Rillo, alias Elio, di Bovino (Fg); Francesca Romagnoli di Roma; Marco Rondinara di Nettuno, Silvio Roseo di Anzio; Nicola Salvio di Ventotene (Lt); Francesco Samà, alias “depresso”, di Anzio; Arsene Sandon Pacifico (Repubblica Democratica del Congo); Fabrizio Schinzari, alias “Krisso” di Roma; Ciro Scognamiglio di Napoli; Domenico Sorrenti, detto Mimmo, di Taurianova; Gregorio Spanò, alias “Quattroserrande” o “Orso” di San Cristina d’Aspromonte; Stefano Sperati di Nettuno; Valerian Tanasa (Romania); Cosimo Tedesco di Catanzaro; Raffaele Tedesco di Catanzaro; Mario Tedesco di Soverato.