Finisce 3 a 3 il derby tra Crotone e Cosenza allo stadio “Ezio Scida”, con i padroni di casa che strappano il pareggio nei minuti di recupero del secondo tempo; la squadra di mister Bisoli ha fatto una prestazione sicuramente migliore dei pitagorici, ma per gli squali di mister Modesto lo spettro della serie C si avvicina sempre di più. Serviva una vittoria per iniziare ad uscire dal pantano del fondo della classifica. I bruzi si sono imposti nel gioco e nella velocità; per i pitagorici – nonostante un secondo tempo in cui, dopo aver accusato il colpo dello svantaggio, si sono ripresi – è buio pesto. La Curva Sud – quasi sottotono per tutta la partita, al contrario dei tifosi del Cosenza – ha reclamato a gran voce un cambio di rotta, sia all’indirizzo del presidente Gianni Vrenna, sia verso l’allenatore. I gol sono stati segnati da: 30′ Laura CS, 45′ Rigione CS, 52′ – ’56 – 90′ Maric KR, ’63 Liotti CS
Primo tempo
Un Crotone che si è visto a sprazzi durante i primi quarantacinque minuti, soprattutto con Maric che si è reso pericoloso almeno in due occasioni; Mulattieri non pervenuto, squadra nel pallone soprattutto dopo lo 0-1 iniziale. Il Cosenza si è mostrato superiore ai padroni di casa, bucando la difesa pitagorica – in alcuni casi – senza troppe difficoltà ed in velocità. Doccia gelata per il Crotone nel recupero del primo tempo con il secondo gol bruzio.
Secondo tempo
Il Crotone cerca di recuperare il gap con il Cosenza sfruttando in velocità con Kargbo, ma la difesa bruzia riesce a bloccare le azioni. Al 52′ la partita si riapre con la rete del pitagorico Maric sugli sviluppi di un calcio d’angolo; nemmeno un minuto dopo il Crotone reclama un rigore per fallo di mano – concesso dopo il Var – e siglato di nuovo da Maric. Il Cosenza ritorna in vantaggio al 63′ con Liotti che sfrutta un’azione in velocità e lo insacca in porta quasi sguarnita. Nei minuti di recupero il ‘solito’ Maric giusta il tiro siglando il pareggio.
