Scalese (CGIL): da operazione Caporalato realtà inquietante

31-03-2022 17:48 -

“Quindici euro per dodici ore di lavoro, di quello faticoso e durissimo nei campi. E' questo il prezzo dello sfruttamento nel 2022, una realtà inquietante che si staglia davanti agli enormi passi in avanti della tecnologia anche a sostegno delle pratiche agricole e soprattutto alla normativa improntata nella direzione della tutela e della sicurezza dei lavoratori. Ancora una volta a richiamare l'attualità di fatti drammatici come quelli emersi tra le province di Cosenza, Matera e Crotone è l'operato delle forze dell'ordine e della magistratura che hanno portato all'arresto di 15 persone accusate di sfruttamento del lavoro, minacce ed estorsioni. Ma quello che colpisce e deve fare riflettere è che le indagini sono scaturire dalle denunce dei lavoratori”. E' quanto afferma il segretario generale della CGIL Area Vasta Catanzaro-Crotone-Vibo, Enzo Scalese.

“Il coraggio dei lavoratori sfruttati e minacciati richiama tutti alle proprie responsabilità: le istituzioni, le forze politiche e i sindacati – afferma ancora Scalese -. Alla risposta giudiziaria messa in campo in seguito alle denunce, deve corrispondere un impegno finalizzato alla prevenzione alimentato dalla capacità di ascolto e di intervento".

"Un monitoraggio civico che deve influire sulla cultura del rispetto: ne va della dignità delle persone che lavorano che non possono considerate solo come unità di produzione. Ciascuno per la propria parte, - conclude - insomma, deve intervenire sulla capacità di ascolto per captare il disagio e la paura, affiancando con coraggio chi denuncia. Anche questo è un dovere civico e un contrasto allo sfruttamento”.


Fonte: Redazione