Oli d'Italia 2022 indica i migliori oli d'Italia. I nomi dei Calabresi

12-04-2022 12:29 -


482 aziende e 861 etichette di olio: questi i numeri della guida Oli d'Italia 2022, la XII edizione che per il quarto anno di fila presenta una versione bilingue. Le novità e i premiati.

Presentata oggi a Verona la nuova guida Oli d’Italia 2022 del Gambero Rosso, giunta alla sua XII edizione. Una pubblicazione che da 4 anni è in doppia lingua (italiano e inglese) sia per accompagnare i nostri migliori extravergine sui mercati esteri, sia per dare uno strumento agile, versatile e di immediata leggibilità agli appassionati e ai buyer stranieri, oltre che a quelli italiani ovviamente.

Oli d'Italia 2022. Le performance regionali L’edizione 2022 si propone in 544 pagine con 861 etichette selezionate e valutate e 482 aziende recensite, indica per ogni regione i ristoranti e le insegne maggiormente dedicate all’olio extravergine di oliva di qualità e i produttori che oltre all’olio hanno anche olive da mensa. Sono 217 gli extravergine premiati con le Tre Foglie, il massimo punteggio, e ben 271 quelli che hanno ottenuto le Due Foglie Rosse, ovvero che sono sulla soglia della perfezione. 26 i Premi Speciali - tra cui 3 Igp Toscano, riconoscimento sponsorizzato dal Consorzio di Tutela - e sono 29 le Stelle, che premiano le aziende che hanno ottenuto Tre Foglie per almeno dieci anni.

Entrando più nello specifico, grande soddisfazione ci ha dato la Calabria che ha raddoppiato le aziende presenti in guida e ha ottenuto in totale 17 Tre Foglie e 14 Due Foglie Rosse. Ottima la performance della Toscana che con 43 Tre Foglie si colloca al primo posto per qualità davanti alla Puglia che di Tre Foglie ne conquista “solo” 42. Proprio per dare risalto alla produzione toscana, abbiamo deciso di dare un premio speciale insieme al Consorzio di Tutela Toscano Igp, premiando 3 extravergine a denominazione di origine tra i migliori in assoluto della guida.

Geografia delle Tre Foglie 2022
Toscana: 43
Puglia: 42
Sicilia: 20
Umbria: 19
Calabria: 17
Abruzzo: 15
Lazio: 14
Campania: 13
Marche: 8
Emilia Romagna: 6
Sardegna: 6
Liguria: 4
Molise: 4
Basilicata: 3
Trentino: 2
Veneto: 1

La Community dell’Extravergine Nel corso della presentazione di Oli d’Italia 2022 presso Vinitaly-Sol-Agrifood, a Verona, abbiamo lanciato anche due grandi iniziative - novità assolute - firmate Gambero Rosso: la Community Olio e l’Extravergine Tour, un giro d’Italia dei migliori extravergine che da Nord porta a Sud le etichette al top concentrando una settimana di eventi dedicati all’extravergine made in Italy in sei capoluoghi sede di Città del Gusto: Torino e Milano, Roma e Napoli, Lecce e Palermo. In ognuna di queste tappe sono coinvolti decine di negozi e ristoranti in cui gli oli partecipanti al Tour sono proposti in degustazione e abbinamenti ai clienti e agli ospiti delle strutture aderenti; in ogni città, poi, ci sarà un grande evento-degustazione dedicato in forme specifiche agli operatori, ai ristoratori, ai buyer e agli appassionati interessati. La Community Olio, invece, mette in rete produttori, appassionati, chef e operatori enogastronomici per far incontrare le diverse esigenze e richieste e per poter, noi, rafforzare la comunicazione di un mondo che deve ancora crescere molto pur essendo uno dei pilastri fondamentali della cucina italiana e dell’Italian Life Style.

Sostenibilità e Clima Temi centrali - a seguito anche di una campagna olearia che ha visto i coltivatori lottare contro una stagione difficile come del resto accade ormai da diversi anni - sono la sostenibilità e la lotta al cambiamento climatico. “Si impone una accelerazione del percorso verso una maggiore sostenibilità” spiega Paolo Cuccia, presidente di Gambero Rosso “La nostra attenzione su questo tema si estende a coprire tutti gli aspetti degli obiettivi delle Nazioni Unite, incardinati nelle Direttive Europee e resi operativi dalle norme nazionali. Si deve cioè attuare una sostenibilità non solo ambientale, ma anche sociale ed economica. Occorre al contempo operare per una parità di genere sia sul lavoro che in famiglia. La nostra Fondazione si sta operando per promuove numerose iniziative a sostegno dello sviluppo del comparto agricolo, agroalimentare e a supporto di tutte le aziende che ogni giorno si impegnano per garantire una produzione sostenibile”. Corollario di questo ragionamento, è la questione “prezzo”, cioè garantire alle migliori etichette di extravergine un prezzo che ne sottolinei il valore e che veda riconosciuto al produttore un giusto compenso. “Riscontriamo con piacere, nonostante le attuali condizioni, il sempre maggiore adeguamento dei prezzi per gli oli di altissima qualità” afferma Cuccia “Ciò è indubbiamente dovuto alla bravura degli agricoltori e siamo soddisfatti di contribuire con la nostra pubblicazione alla crescita di marginalità di aziende eccellenti e alla spinta necessaria sui mercati esteri e su quello italiano”.

Da commodity a eccellenza “L’extravergine di qualità sembra essere maturo per presentarsi non più come commodity quotata nelle Borse Merci, ma come una vera e propria eccellenza del nostro Paese con specifici caratteri identitari e con qualità esclusive e legate ai territori di produzione” afferma Stefano Polacchi, curatore della guida “Siamo rimasti colpiti, per esempio, oltre che dal grande salto di qualità diffusa fatto dalla Calabria, anche dalle performance che ci regalano regioni più piccole come Abruzzo, Umbria e Marche, o territori come l’Alto Lazio e la Tuscia. Si tratta di processi di crescita che hanno bisogno di anni, di cambi generazionali e di investimenti, in soldi, in politiche e in energia, ma che cominciano a essere ormai maturi. Forse, la parte che manca di più è quella della politica e insieme della formazione che sta anch’essa crescendo molto, ma che andrebbe stimolata molto di più, sia sul fronte produttivo che su quello del marketing. Noi, Gambero Rosso, continuiamo a stare dalla parte di chi fa e di chi cerca qualità. È la nostra mission. Lo facciamo con questa guida, con le Academy nelle città italiane, con i road show nel mondo, con gli eventi in Italia - che da quest’anno saranno molto più incisivi e mirati - e con la rivista mensile, in edicola e online. Da oggi lo facciamo anche con la nuova Community Olio in cui invitiamo tutti a partecipare e che sarà la base degli eventi legati al mondo dell’olio extravergine italiano”.


Migliori oli extravergine della Calabria. Le Tre Foglie Anche la Calabria, come il resto della Penisola, non si sottrae nel far emergere produzioni d’eccellenza, emozionanti, che negli ultimi anni sono cresciute sia in termini di numeri che nella ricerca di uno standard qualitativo sempre più elevato.

Ecco l’elenco delle migliori produzioni Calabresi di questa campagna olearia:

Corbiò Bio 2021 – Olearia Geraci

Delicato Bio 2021 – Enotre

Dolciterre Rosi 2021 – Sorelle Garzo

Frisina Monocultivar Carolea 2021 – Arcobaleno

Jannìa Monocultivar Pennulara 2021 – Angelo Oliverio

La Goccia Pura Monocultivar Nocellara del Belìce Bio 2021 – Agribio

Micu 1906 2021 – Olearia San Giorgio

Monocultivar Carolea Bio 2021 – Tenute Cristiano

Monocultivar Coratina Bio 2021 – Luca D’Amico

Monocultivar Dolce di Rossano Bio 2021 – Pasquale Labonia

Monocultivar Dolce di Rossano Bio 2021 – Tabatà

Monocultivar Nocellara del Belìce Bio 2021 – Tenute Librandi Pasquale

Nonno Peppe Monocultivar Carolea Bio 2021 – Rotella

Olio Extravergine di Oliva 2021 – Oleificio Torchia

Olio Extravergine di Oliva Bio 2021 – La Valle

Orolio 2021 – F.lli Renzo

Vivace Monocultivar Nocellara del Belìce 2021 – Frantolio Acri



Fonte: Redazione