Commissione d’accesso antimafia a Scilla. Il sindaco si arrende

09-08-2022 16:17 -


l comune è uscito di recente da un commissariamento. Il primo cittadino: «Ci si vendica del nemico infiltrandosi negli organi dello Stato».

La Commissione d’accesso antimafia si insedia nuovamente al Comune di Scilla, uscito da un commissariamento poco più di un anno fa. Ne dà notizia il sindaco Pasqualino Ciccone, che non nasconde la delusione. Ciccone parla di una «notizia terribile che non avrei mai voluto dare a coloro i quali mi hanno sostenuto nel mio percorso di rilancio della città di Scilla. In questo momento sono attraversato da mille pensieri e tanti sono i “perché?”. Adesso non cerco risposte a differenza di come ho fatto nel passato. Sono più debole e non più nelle condizioni di combattere contro i fantasmi. Mi ritiro in un silenzio religioso, nel bisogno di pace e serenità, nella speranza che alla fine, se non la giustizia terrena, trionfi la giustizia divina. Come sempre ho cercato di fare il bene del mio Paese, alle volte litigando ma sempre nell’interesse di Scilla. Probabilmente non servono uomini come me». Il sindaco si sfoga in un post su Fb nel quale ricostruisce, in astratto, i metodi che potrebbero consentire di pervenire all’insediamento della Commissione d’accesso facendo riferimento a millanterie e lettere anonime che potrebbero guidare in maniera occulta le decisioni delle istituzioni. «Ci si vendica del nemico infiltrandosi negli organi dello Stato – scrive –, ingannando alcuni di essi assolutamente in buona fede, e finalmente si elimina il nemico. La storia è piena di questi episodi. Ancora una volta servirà tempo per ristabilire la verità, ma per me sarà tardi».


Fonte: Corriere della Calabria