Bando di 3 milioni per il recupero di Terreni incolti nel Sud

22-09-2022 12:41 -


E’ stato presentato il 23 novembre a Roma nella sede della Fondazione CON IL SUD, e alla presenza del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Maurizio Martina, il nuovo bando sperimentale Terre Colte promosso dalla Fondazione CON IL SUD in collaborazione con Enel Cuore Onlus.

Il bando Terre Colte
Terre Colte è un’iniziativa sperimentale che mette a disposizione 3 milioni di euro per sostenere proposte progettuali volte a valorizzare i terreni agricoli incolti, abbandonati o non adeguatamente utilizzati, capaci di generare valore sociale ed economico nelle regioni del Mezzogiorno: Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia. L’iniziativa, che segue l’approvazione della legge sull’agricoltura sociale, riconosce l’importanza dell’agricoltura come strumento di inclusione sociale, capace di coniugare la centralità della persona, lo sviluppo sostenibile e gli obiettivi economici. Di particolare rilevanza per l’iniziativa è il significato che la valorizzazione delle terre abbandonate ha in termini di riappropriazione del territorio da parte delle donne e degli uomini che li vivono.

Obiettivi e attività
L’obiettivo è quello di realizzare attività che garantiscano sostenibilità economica e sociale, invitando le organizzazioni del terzo settore a presentare proposte progettuali per il recupero e la coltivazione di terreni incolti, abbandonati o non adeguatamente utilizzati del Mezzogiorno. Le attività dovranno basarsi sulla rivitalizzazione delle tradizioni legate all’agricoltura e all’allevamento, (attività di sevicoltura potranno essere inserite in maniera residuale rispetto alle prime), sulla preservazione dei valori paesistici, sulle innovazioni tecnologiche e colturali in grado di rafforzarne il posizionamento nei relativi mercati e sullo sviluppo di meccanismi volti a favorire l’inclusione sociale e la creazione di nuove opportunità per i giovani.

Ambito di intervento

L’iniziativa prevede la concessione da parte dei proprietari di uno o più fondi, ad uno o più componenti del partenariato proponente. Le concessioni dovranno obbligatoriamente prevedere:
- una durata minima del contratto di 10 anni
- un canone d’affitto non oneroso o simbolico per un periodo non inferiore a 5 anni
- un canone annuale concordato per il periodo successivo a quello stabilito dal precedente punto.

Oltre alle attività di coltivazione e di allevamento nel progetto potranno essere previste attività di tipo sociale, artigianale, commerciale e turistico-ricettivo. Tali attività devono essere strettamente connesse e accessorie a quelle agricole e non assorbire una quota preponderante del budget. Le proposte, inoltre, dovranno contenere validi programmi di lavoro finalizzati al consolidamento di rete e al rafforzamento socio-culturale delle comunità.

Destinatari
La proposta di progetto può essere presentata da un’organizzazione senza scopo di lucro nella forma di:
- associazione (riconosciuta o non)
- cooperativa sociale o consorzio sociale
- ente ecclesiastico
- fondazione
- impresa sociale (nelle diverse forme previste dalla L. 106/2016).

Ogni soggetto deve:
1) presentare una sola proposta di progetto
2) non avere progetti in corso finanziati dalla Fondazione
3) prevedere la realizzazione dell’intervento nei territori di una o più regioni del Sud Italia in cui opera la Fondazione
4) prevedere la realizzazione di interventi coerenti con gli obiettivi e gli ambiti di intervento. eADV.

Le proposte devono essere presentate da partnership costituite da almeno tre soggetti. Il contributo richiesto non deve superare i €500.000 e deve prevedere una quota di co-finanziamento pari ad almeno il 20% del costo complessivo del progetto. Inoltre, la durata complessiva della proposta deve essere compresa tra i 24 mesi i 48 mesi. Le proposte di progetto devono essere compilate e inviate on line entro le ore 13:00 del 23 febbraio 2018 attraverso la piattaforma CHÀIROS messa a disposizione dalla Fondazione.



Fonte: Redazione