PD Crotone: "passaggio Megna in maggioranza vecchia politica"

17-10-2022 13:13 -

Dopo i rimpasti, le voci di rimpasti, i rientri in Giunta, le crisi di maggioranza e i sostegni annunciati e poi ritirati (da Vibo), le "pizze di classe" per tracciare la linea da seguire alle politiche, le sedute di Consiglio andate a vuoto (che se lo fa la minoranza è istituzionalmente scorretto, ma quando lo fa la maggioranza c'è sicuramente una ragione), ora pare arrivi il cambio alla Presidenza in Consiglio comunale. Non che ci colga di sorpresa: se ne parla da mesi, almeno dall'ultima crisi, appunto. Ora però sembra che si sia trovata la quadra: fuori Greco (che entra in Giunta, al posto di chi?) e dentro Megna (che lascia FI).

A dispetto del quotidiano sproloquio di qualche pseudo blogger locale, convinto che il PD tenga in mano le sorti e gli indirizzi dell'amministrazione Voce, ci appassionano poco questi revirement, semplicemente per il fatto che vorremmo occuparci di buona politica e di buona amministrazione, mentre qui, ci pare, scarseggiano sia l'una che l'altra.
Coerentemente con il nostro ruolo di opposizione, da mesi ci stiamo impegnando per elaborare una nuova proposta politica e formare una rinnovata classe dirigente per questa città, lavorando su proposte concrete per Crotone, con le quali incalzare il Sindaco e sulle quali coinvolgere tutte le forze decise a contribuire in maniera costruttiva, indipendentemente dallo schieramento che rappresentano.

In questo percorso, non sentiamo il bisogno di soffermarci a screditare l'avversario per costruire una nostra identità. Intendiamo così marcare la differenza rispetto a chi ha percorso la strada che lo ha condotto al Palazzo comunale solo pronunciando critiche e offese nei confronti della "vecchia politica", senza un vero progetto, cosicché, una volta arrivato, non è riuscito a produrre niente di buono né di nuovo. Tant'è che appunto, tanto in Consiglio quanto in Giunta, assistiamo a continui viavai, pause di riflessione, indecisioni, addii e talvolta addirittura a ripensamenti e ritorni di fiamma. Tutti movimenti in cui i singoli sembrano mossi più dall'intento di cercarsi uno spazio, di darsi un peso più che uno scopo politico o amministrativo.

Di fronte a quello che sta accadendo, il nostro ruolo di opposizione ci impone però di porre quantomeno una serie di domande: il Sindaco o chi per lui, può chiarire ai cittadini (soprattutto a quelli che lo hanno votato e che ne hanno determinato l'elezione) in questo momento dove si colloca politicamente l'Amministrazione?

Voce può spiegare perché ha deciso di mettere da parte coloro i quali hanno creduto nel suo progetto sin dall'inizio? Ci sono delle reali motivazioni politiche alla base di queste scelte oppure assistiamo al periodico sacrificio di sostenitori e assessori al solo fine di mantenere i numeri in Consiglio e così vivacchiare per i prossimi tre anni, esclusivamente per un tornaconto personale? Davvero pensa che gli elettori, i sostenitori e i candidati che avevano sposato quel progetto iniziale, fra tre anni dimenticheranno questo genere di manovre ?

Ancora, nulla di personale nei confronti dei consiglieri Greco e Megna, ma questo passaggio di testimone deciso a tavolino, come si coniuga con i criteri di discussione e condivisione sui quali dovrebbe basarsi la scelta del Presidente del Consiglio, massima carica dell'assise cittadina, con un ruolo di imparzialità e garanzia?

Tra un post e l'altro, sarebbe possibile avere una spiegazione degna di questo nome, su quello che sta accadendo nel Comune di Crotone?
Il Presidente del Consiglio (sia quello uscente che quello entrante) quali motivazioni offrono rispetto al cambiamento in atto?
Soprattutto, possiamo sapere con chiarezza dove si collocano i singoli consiglieri comunali finora di maggioranza (ed anche qualcuno di opposizione) e in base a quali logiche sceglieranno alle prossime sedute, se presentarsi o meno in Consiglio, e come votare?

Qualcuno potrebbe obiettare che la necessità di trovare risposta a queste poche e semplici domande deriva da schemi mentali e politici ormai superati, dall'essere ancora inquadrati negli schemi della "vecchia politica". Può essere, ma quella vecchia politica ci ha insegnato che in base al principio della rappresentanza, se un cittadino ti vota, nel momento in cui sei eletto hai una responsabilità nei suoi confronti. E quella responsabilità dura per tutto il mandato, non solo tra un rimpasto e un altro!


Partito Democratico Federazione provinciale Crotone
Partito Democratico Città di Crotone
Gruppo consiliare PD Crotone


Fonte: Redazione