Guardia Medica Cirò Marina: interrogazione di Mammoliti (Pd)

29-10-2022 19:46 -

Il Circolo del Partito Democratico locale lo ringrazia e rende nota l'interrogazione.
"Intendiamo ringraziare l’On. Raffaele Mammoliti, consigliere regionale del nostro Partito, per essersi interessato alla nostra causa sulla Guardia Medica di Cirò Marina.
A seguito della nostra manifestazione del 29 Agosto 2022, in cui chiedevamo di risolvere una volta per tutte il problema della chiusura della Guardia Medica, l’on. Mammoliti ha inteso porre una interrogazione al consiglio regionale che alleghiamo al seguente comunicato stampa.
Siamo felici di poter dire che la politica di radicamento del nostro Partito fa si che nessun territorio sia lasciato solo, la vicinanza e la sensibilità dell’On. Mammoliti contribuisce a far sentire un po’ meno la mancanza di una nostra rappresentanza territoriale diretta.
L’On. Mammoliti sarà in città nelle prossime settimane a seguire insieme a noi eventuali sviluppi ed insieme decideremo quali saranno le prossime iniziative da intraprendere che possano aiutarci a risolvere questo problema."


L'interrogazione:

Premesso che

nel comune di Cirò Marina, cittadina che conta 15.000 abitanti, esiste una sola guardia medica o, come più correttamente viene definita oggi, servizio di continuità assistenziale;

è bene ricordare come la guardia medica rappresenti il servizio che, in assenza del medico di famiglia, garantisce l'assistenza medica di base per situazioni che rivestono carattere di indifferibilità, cioè per quei problemi sanitari per i quali non si può aspettare fino all'apertura dell'ambulatorio del proprio medico curante o pediatra di libera scelta, in ragione di ciò il servizio dovrebbe essere attivo nelle ore notturne e nei giorni festivi e prefestivi;

detto servizio a Cirò Marina funziona, ormai da troppo tempo, a singhiozzo: assai spesso, specie nel periodo estivo quando la cittadina vede raddoppiare la propria popolazione, non si riesce a coprire tutti i turni e i cittadini sono costretti a rivolgersi alle guardie mediche dei paesi vicini o, addirittura, a recarsi a Crotone presso il pronto soccorso dell’unico ospedale della provincia che dista oltre 40 km;

appare del tutto chiaro che la situazione descritta rappresenti una grave lesione del diritto alla salute dei cittadini cirotani che si vedono privati di un servizio essenziale per la loro salute;

lo scorso 29 agosto si è svolta a Cirò Marina, di fronte il Poliambulatorio che ospita la guardia medica, una partecipata manifestazione per porre l’attenzione sul problema descritto;

a indurre gli organizzatori ad indire la manifestazione è stato il decesso di un pensionato che, come raccontato anche da numerosi quotidiani, recatosi presso la locale postazione di guardia medica per un malore, ha trovato ad attenderlo non un medico, ma un cartello che invitava quanti avessero bisogno del medico a rivolgersi ai paesi viciniori;

secondo quanto sostenuto dal responsabile del distretto unico dell’Asp di Crotone, esiste una oggettiva difficoltà a reperire medici, nonostante siano stati banditi concorsi, pubblicati sul bollettino regionale, contattati medici neo laureati, pubblicati avvisi per reperire professionisti esterni, anche in pensione;

lo stesso dirigente del distretto ha, poi, evidenziato come i pochi medici che hanno risposto all’avviso hanno scelto i paesi più piccoli, rifiutando sistematicamente Cirò Marina;

alla base di tale rifiuti ci sarebbero sostanzialmente due ragioni: da una parte il fatto che la popolazione di Cirò Marina nel periodo estivo si raddoppi, raggiungendo i 30.000 abitanti e, dunque,

sottoponendo i medici in servizio presso la guardia medica ad un super lavoro, dall’altra le ripetute aggressioni subite dai medici in servizio;

già nel 2019, infatti, l’ASP di Crotone comunicava alla Commissione Straordinaria, che allora amministrava il Comune di Cirò Marina, della difficoltà di garantire il servizio di guardia medica per le ripetute intimidazioni e vessazioni subite dai medici di turno;

oggi, da quanto si apprende, ad assicurare il servizio, sono due medici di cui uno è un medico di base in pensione che, con spirito di sacrificio e dedizione, continua a lavorare ma, nonostante ciò, molti turni rimangono scoperti.

Tutto quanto sopra premesso, il sottoscritto Consigliere regionale interroga il Presidente della Giunta, anche nella funzione Commissario ad Acta per l'attuazione del Piano di rientro dal disavanzo del settore sanitario, per sapere:

se è a conoscenza della situazione in cui versa il servizio di continuità assistenziale del comune di Cirò Marina;

se e quali tempestivi provvedimenti intenda adottare per porvi rimedio.



Fonte: Redazione