Alle Olimpiadi si beve “Segno 2023” di Librandi

Alle Olimpiadi di Parigi si beve Calabria, il Cirò rosato Segno 2023 della Cantina Librandi è tra i 32 vini selezionati da Casa Italia, la struttura di accoglienza hospitality house, che affianca i grandi eventi sportivi e dalla quale passano 20.000 visitatori al giorno tra italiani e stranieri.

«Attraverso il nostro vino – dichiara con orgoglio Paolo Librandi – saremo fieri di rappresentare la nostra Calabria dimostrando ancora una volta quanto la nostra regione possa eccellere a livello internazionale nel settore vitivinicolo».

Nella carta dei vini 16 rossi, 10 bianchi e 6 rosati che rappresentano l'Italia enoica in Francia, dall'Etna a Valle d'Aosta con Doc rappresentative e come ha voluto Giovanni Malagò, presidente del Coni, «una grande selezione di vini per una doppia celebrazione storica, i 40 anni di Casa Italia e l'omaggio al barone Pierre De Coubertin che nella sala “Le Prè Catelann” elevò i calici per brindare alla nascita dei giochi olimpici dell'era moderna, quindi un doppio cin cin all'insegna della storia e della tradizione».

«Quanto a storia – evidenza una nota dell'azienda calabrese – avremo da narrare noi e alla grande, scrivendo fiumi di parole e pagine epiche sul vino offerto agli atleti olimpionici. Per anni ci siamo nutriti di questa retorica e ora che si celebrano le Olimpiade moderne, e per giunta nella straordinaria enoica Francia, avremo dovuto rivendicare la profondità delle radici della vite nella straripante Enotria. E allora, per esercizio di memoria, ricordiamoci del Krimisa, vino rosso offerto come bevanda ristoratrice ed in regalo agli atleti e di Milone, di Crotone, atleta lottatore del VI secolo a.c., vincitore di 6 olimpiadi. E ricordiamoci pure della pax olimpica, tregua dalle armi, per onorare il vero, profondo e autentico significato dello sport universale elevando un calice di moderno rosato Doc Cirò 2023».