Cutro, Le Rose (Noi Moderati): col Pnrr a che punto siamo?
05-06-2025 15:45 - IL POST
Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) rappresenta una straordinaria opportunità per il rilancio del Mezzogiorno. Si tratta di un programma da oltre 200 miliardi di euro, da impiegare nel periodo 2021–2026.
Grazie all’impegno dell’allora ministro per il Sud, Mara Carfagna, che nel corso del suo mandato ha destinato il 40% dei fondi complessivi alle regioni meridionali, si è segnato un cambiamento epocale nei criteri di allocazione delle risorse pubbliche. Mai prima d’ora il Sud aveva avuto accesso a un volume di finanziamenti di tale portata, con interventi mirati in settori cruciali come la digitalizzazione, le infrastrutture, l’inclusione sociale, il turismo, la cultura e lo sport.
Molti enti locali hanno saputo cogliere questa opportunità, attivando progetti concreti e innovativi. Tuttavia, persistono realtà che faticano ancora a spendere le risorse assegnate, con il rischio di vanificare i benefici attesi per i territori e le comunità. Questa è un’occasione irripetibile, che non possiamo permetterci di sprecare, soprattutto per senso di responsabilità verso le nuove generazioni. In questo contesto, con spirito costruttivo, si rivolge un appello all’Amministrazione comunale di Cutro affinché informi la cittadinanza sullo stato di avanzamento dei progetti PNRR presentati e in corso di attuazione.
Già in passato era stata avanzata la proposta di dare continuità ad alcuni interventi strategici, in particolare nella frazione di Steccato di Cutro, un’area del territorio che presenta ancora gravi carenze infrastrutturali, soprattutto per quanto riguarda le opere di urbanizzazione primaria. Uno dei progetti più significativi riguarda la realizzazione della rete idrica e fognaria nei quartieri ancora sprovvisti di tali servizi. Con determina dirigenziale n. 66 dell’11 maggio 2020 era stato affidato l’incarico per la redazione della progettazione definitiva ed esecutiva. Il progetto era inizialmente previsto per essere finanziato mediante un mutuo con la Cassa Depositi e Prestiti, ma nulla escludeva la possibilità di inserirlo nell’ambito del PNRR.
A distanza di un anno, si chiede pubblicamente all’Assessorato ai Lavori Pubblici se siano stati compiuti passi concreti per la realizzazione dell’intervento. Il PNRR è una sfida, ma anche una grande responsabilità, trasformare i fondi in servizi reali per i cittadini, in infrastrutture capaci di migliorare la qualità della vita e garantire pari diritti e opportunità.
A distanza di un anno, si chiede pubblicamente all’Assessorato ai Lavori Pubblici se siano stati compiuti passi concreti per la realizzazione dell’intervento. Il PNRR è una sfida, ma anche una grande responsabilità, trasformare i fondi in servizi reali per i cittadini, in infrastrutture capaci di migliorare la qualità della vita e garantire pari diritti e opportunità.
Fonte: Redazione