Droga: 46 arresti in Calabria, contatti con i Casamonica
20-02-2023 13:26 - Cronaca
Un'organizzazione dedita al traffico ed allo spaccio di droga radicata nel quartiere Capizzaglie di Lamezia Terme al cui vertice c'era un discendente della famiglia di 'ndrangheta dei Giampà e con canali di approvvigionamento, sia nel Reggino, a San Luca e Rosarno, sia a Roma grazie alla collaborazione con i Casamonica.
E' l'organizzazione smantellata stamani dalla Guardia di finanza, con il coordinamento della Direzione distrettuale antimafia guidata dal procuratore Nicola Gratteri.
Un gruppo che disponeva anche di armi comuni e da guerra, compreso un bazooka con due proiettili. Quarantasei le persone arrestate - 40 in carcere e 6 ai domiciliari - in esecuzione di un'ordinanza del gip che prevede anche tre obblighi di presentazione alla polizia giudiziaria. I reati contestati, a vario titolo, sono associazione a delinquere finalizzate al traffico di droga, detenzione e commercio di sostanze stupefacente, in materia di armi, anche da guerra, e tentata estorsione. Il provvedimento ha riguardato anche alcuni appartenenti alla comunità rom che vive nel capo di contrada Scordovillo. Nel corso dell'indagine - cui ha collaborato anche la Procura di Lamezia Terme guidata da Salvatore Curcio - sono state anche sequestrate 650 munizioni di vario calibro.
E' l'organizzazione smantellata stamani dalla Guardia di finanza, con il coordinamento della Direzione distrettuale antimafia guidata dal procuratore Nicola Gratteri.
Un gruppo che disponeva anche di armi comuni e da guerra, compreso un bazooka con due proiettili. Quarantasei le persone arrestate - 40 in carcere e 6 ai domiciliari - in esecuzione di un'ordinanza del gip che prevede anche tre obblighi di presentazione alla polizia giudiziaria. I reati contestati, a vario titolo, sono associazione a delinquere finalizzate al traffico di droga, detenzione e commercio di sostanze stupefacente, in materia di armi, anche da guerra, e tentata estorsione. Il provvedimento ha riguardato anche alcuni appartenenti alla comunità rom che vive nel capo di contrada Scordovillo. Nel corso dell'indagine - cui ha collaborato anche la Procura di Lamezia Terme guidata da Salvatore Curcio - sono state anche sequestrate 650 munizioni di vario calibro.
"La Guardia di finanza di Catanzaro e Lamezia Terme - ha detto Gratteri incontrando i giornalisti - ha seguito con cura e nel dettaglio l'indagine, utilizzando non solo intercettazioni telefoniche, ambientali e telematiche ma anche ottenendo riscontri e sequestrando complessivamente più di 500 chili di droga di vario tipo. L'indagine - ha sottolineato Gratteri - ha interessato indagati originari di famiglie molto importanti che hanno una storia sul piano investigativo/giudiziario. Alcuni arrestati sono discendenti di famiglie storiche di 'ndrangheta di Lamezia Terme che negli anni della guerra spesso hanno utilizzato dei killer provenienti dal Reggino e in particolare da San Luca, quindi storie criminali importanti che proseguono nel traffico di droga che continua a essere molto redditizio.
Un'operazione importante anche perché riguarda un territorio difficile che ha creato spesso problemi".
Fonte: Redazione