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Nasce Threads, il nuovo Social Network di Meta

19-12-2023 09:55 - ATTUALITA'
Una integrazione con altre piattaforme per arrivare al cosiddetto “fediverso”. Questo entro un anno il piano di Threads, l’app di Meta lanciata il 14 dicembre anche in Europa e in Italia che ha subito conquistato vip e politici. Ad esplicitarlo in una serie di post Adam Mosseri, a capo di Instagram, l’applicazione a cui Threads è legata. Al momento, è possibile seguire alcuni account Threads (incluso quello di Mosseri) da altre piattaforme, una sorta di test di interoperabilità che Meta vuole estendere. Come riporta il sito The Verge, Mosseri afferma che il team di Threads vuole fare in modo che l’opzione di seguire un account Threads su altre piattaforme sia disponibile per “tutti gli account pubblici su Threads, non solo per una manciata di tester”. Al momento, afferma che il team prevede di richiedere che gli account siano pubblici e che gli utenti “acconsentano esplicitamente” a mostrare i propri post su altri server federati col protocollo ActivtyPub, come ad esempio il social Mastodon. E che le risposte provenienti da altre piattaforme vengano visualizzate all’interno di Threads. “C’è molto da capire per quanto riguarda la privacy e l’integrità, ma stiamo lavorando attivamente per risolvere questi problemi”, spiega Mosseri che pensa anche alla portabilità dei follower. “Alla fine, dovrebbe anche essere possibile consentire ai creatori di contenuti di lasciare i thread e portare con sé i propri follower su un’altra app/server - scrive - Credo che sia importante che i creatori di contenuti siano padroni del loro rapporto con il loro pubblico”. Mosseri afferma che gli aggiornamenti verranno implementati “per fasi” e riconosce che la tempistica è lunga. “È molto più lunga ma è la realtà, abbiamo bisogno di trovare un equilibrio”, afferma il manager di Meta .
Ci trovi, di già, Fabio Fazio e Chiara Ferragni . La Rai, un grande numero di modelle e, non ultimo, IlSole24Ore. “Come funziona?”, però, scrivono molti italiani in queste ore su Threads, mentre pubblicano la propria foto.
Ecco, come funziona Threads, il nuovo social che è appena arrivato anche in Italia, ulteriore parto di Meta? Ricorda X (già Twitter), ricorda Instagram – con cui è strettamente collegato. Ma è un ibrido diverso da tutti.

Facciamo chiarezza.

Threads è un’applicazione gratuita di Meta, la società che possiede Facebook, Instagram e WhatsApp. È stata progettata e realizzata dal team di Instagram e viene descritta come un’app per condividere testi, foto, video e partecipare a conversazioni pubbliche. Dopo avere superato alcuni ostacoli normativi, è sbarcato anche in Europa il 14 dicembre (come già in un centinaio di Paesi).

Cosa possiamo pubblicare su Threads

L’app Threads consente di pubblicare messaggi con una lunghezza massima di 500 caratteri, una lunghezza nettamente superiore ai 280 caratteri attualmente offerti da Twitter (a meno che non si sia iscritti a Twitter Blue) e uguale ai 500 caratteri predefiniti offerti da Mastodon. I post possono includere foto, video della durata massima di cinque minuti, audio e link al web. Possibile anche modificare i testi pubblicati. Da ottobre ci sono anche Gif e sondaggi. L’app è in evoluzione e altre funzioni arriveranno, come già annunciato dall’azienda.

Come si entra in Threads?

Una volta scaricata l’applicazione, è possibile accedere con il proprio account Instagram. Il nome utente verrà trasferito all’account Threads, così come la verifica profilo, se presente, e si potrà scegliere di personalizzare il profilo per il nuovo account Threads. Si può accedere anche dal web (Threads.net).Non è ancora disponibile un’opzione per registrarsi solo a Threads. L’integrazione con Instagram offre però molti vantaggi: ci troviamo già con una base di follower presenti (che ci seguivano su Instagram).È possibile infatti scegliere di seguire automaticamente gli stessi account che già si seguono su Instagram, oltre a trovare e aggiungere nuovi account da seguire dall’interno dell’app Threads. Teniamo presente che Threads prenderà tutti i dettagli dal profilo Instagram. Sì, possiamo scrivere una nuova biografia o aggiungere link ad altri profili, ma non possiamo modificare il nome o il nome utente in Threads. Li prenderà direttamente da Instagram. Cosa si vedeIl feed predefinito (“Per te”) è un mix di post delle persone che seguite e di contenuti consigliati, ma possiamo anche selezionare il feed a destra (“Segui già”) che mostra solo i post delle persone che seguiamo, elencati in ordine cronologico.

Come pubblicare su Threads

Creare una propria discussione su Threads è facile e veloce. Basta Toccare l’icona Post al centro della barra dei menu nella parte inferiore dello schermo.Se superiamo i 500 caratteri, Threads prolunga la discussione (il “thread”, appunto, come si dice in inglese) sotto. Per aggiungere foto o video, toccare l’icona Media sotto il messaggio. Oltre a pubblicare i propri contenuti, è possibile interagire con altri post su Threads, con cuoricini, commenti, rilanci e inoltri (ci sono quattro icone corrispondenti sotto il post).

La privacy

Alcuni si lamentano, su Threads italiano, “ma allora tutto quello che pubblico qui lo vedono tutti, non solo gli amici?”. Retaggio di Facebook. Quando ci accingiamo a scrivere Threads però, con molta chiarezza a tutela della nostra consapevolezza privacy, indica sotto “Chiunque può rispondere”. Se clicchiamo su questa scritta possiamo facilmente modificare in “Profili che segui” o “Solo profili menzionati”. Se clicchiamo sull’icona profilo (estrema destra) e poi “modifica profilo” possiamo renderlo privato, persino. In questo caso solo i follower approvati potranno leggerci. Altrimenti – avvisa Threads – i contenuti potranno essere visibili anche in altre piattaforme Meta. Chiunque abbia meno di 18 anni, o meno di 16 in alcuni Paesi, viene automaticamente impostato con un profilo privato al primo accesso. Possono poi approvare gli utenti di Threads che vogliono seguirli, proprio come si fa su Instagram. Molte delle stesse funzioni di privacy presenti su Instagram, come la possibilità di bloccare o segnalare altri utenti, sono incluse in Threads.

Cose che non si possono fare (ancora) in Threads

Una delle funzioni mancanti in Threads è il DM. Non è possibile inviare messaggi privati a nessuno utilizzando l’app. Se proprio vogliamo, però, possiamo farlo nel loro Instagram. Possiamo anche condividere discussioni di Threads come DM Instagram. Mancano anche gli hashtag e una funziona di ricerca contenuti. Se clicchiamo sulla lente di ingrandimento per ora possiamo solo cercare persone. Mark Zuckerberg, capo di Meta, ha annunciato però che sta testando la funzione ricerca per keyword in alcuni Paesi (non in Italia) e presto la lancerà ovunque. Non possiamo, a differenza di X, vedere quali sono i contenuti di tendenza e Zuckerberg per ora non ha dato cenno di interessarsene. L’azienda però punta in alto sul fronte interoperabilità e apertura. Ha l’obiettivo di rendere Threads compatibile con ActivityPub. Si tratta di un protocollo di social networking decentralizzato che consente alle applicazioni di social networking di interconnettersi con altre applicazioni che utilizzano lo stesso protocollo.Potremo insomma interagire con gli account di diverse piattaforme di social media. Ad esempio, qualcuno su Mastodon potrebbe chiedere di seguire il nostro account Threads; potremmo seguire i suoi post su Mastodon nel nostro feed di Threads, senza creare un account Mastodon. E viceversa.



Fonte: Sole24Ore

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