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Belvedere Marittimo: si chiude la Summer Peace University (SPU)

16-10-2025 18:53 - Cultura
Sarà un momento corale e carico di significato quello che, venerdì 17 ottobre, concluderà la seconda edizione della Summer Peace University (SPU). Il Forum Internazionale, realizzato con il patrocinio della Commissione Europea, aprirà con i saluti istituzionali dell'Amministrazione Comunale di Belvedere Marittimo e vedrà la partecipazione di autorevoli ospiti internazionali: Saywan Sabir Mustafa Barzani, Ambasciatore della Repubblica dell'Iraq presso la Confederazione Svizzera; Emadeldin Mirghani Abdelhamid Altohamy, Chargé d'Affaires a.i. dell'Ambasciata della Repubblica del Sudan; e Domenico Naccari, Console Onorario del Regno del Marocco in Calabria. Insieme a loro, rappresentanti delle istituzioni europee, studiosi e operatori della cooperazione internazionale arricchiranno il confronto su tre assi centrali: i modelli di autonomia nei contesti di conflitto, la diplomazia multilaterale e i processi di pace nel quadro delle trasformazioni geopolitiche in atto.

A moderare l'incontro sarà Fabrizia Arcuri, giornalista e responsabile delle Relazioni Pubbliche e della Comunicazione della Summer Peace University.

A concludere il Forum, in un momento di restituzione simbolica e partecipata, saranno le delegazioni studentesche della SPU. Provenienti da Europa, Africa, Asia e America Latina, i giovani partecipanti prenderanno la parola per raccontare l'esperienza vissuta: un confronto pubblico con istituzioni locali, autorità civili e militari, volto a condividere riflessioni, apprendimento e prospettive emerse durante il percorso. Un'occasione che incarna lo spirito dell'esperienza formativa: trasformardo la formazione in cittadinanza attiva, la conoscenza in dialogo, la diplomazia in pratica condivisa.


L'appuntamento del 17 ottobre non rappresenta solo la chiusura formale di un percorso, ma l'apertura verso nuove traiettorie. Così è stato per i due grandi momenti pubblici che hanno preceduto il Forum conclusivo: il 10 ottobre, con il forum "Il futuro dell'ordine globale", dedicato al ruolo dell'Europa in uno scenario multipolare e frammentato; e il 15 ottobre, con il Peace Talk con il prof Pier Virgilio Dastoli, che ha restituito una riflessione densa e lucida sull'attualità del Manifesto di Ventotene, richiamando i valori fondanti dell'unità europea come base per una pace costruita su azioni coerenti nei campi sociale, ambientale ed economico.

La Summer Peace University, promossa dall'Istituto Calabrese di Politiche Internazionali (IsCaPI), con il sostegno della Commissione Europea, in collaborazione con l'Ufficio Italia del Parlamento Europeo e con il patrocinio dell'Amministrazione Comunale di Belvedere Marittimo, ha trasformato per due settimane il borgo calabrese in un campus diffuso, capace di intrecciare riflessione teorica, esperienza interculturale e partecipazione diretta.

Il programma ha coinvolto delegazioni provenienti da Europa, Africa, Asia e America Latina, costruendo un laboratorio formativo unico nel suo genere. Oltre sessanta ore di attività intensiva hanno toccato i temi più urgenti dell'agenda internazionale: la transizione digitale e l'intelligenza artificiale, il cambiamento climatico, la sicurezza energetica e alimentare, la resilienza democratica, la guerra economica, la diplomazia scientifica e culturale.

Ma la forza del progetto risiede anche nel suo radicamento territoriale. La scelta di Belvedere Marittimo come sede non è casuale: il borgo è stato riconosciuto come "Village of Wisdom", secondo il modello proposto da IsCaPI per valorizzare le aree interne come luoghi di sperimentazione e innovazione sociale.

La SPU è realizzata con il sostegno di Gamian Consulting, e si avvale della collaborazione di un network internazionale di oltre venti università distribuite nei quattro continenti di provenienza. Completano il partenariato numerosi attori del territorio, tra enti pubblici, imprese private e realtà culturali, uniti nel promuovere un progetto che intreccia alta formazione, cooperazione internazionale e sviluppo locale.


Fonte: Redazione